C’è quindi la
necessità di coinvolgere i lavoratori e i cittadini in una azione di
resistenza e di elaborazione di proposte condivise, per affrontare
l’emergenza con una diffusa partecipazione al dibattito sulle
scelte per rilanciare uno sviluppo fondato sulla centralità dei
diritti delle persone alla giustizia sociale.
Le grandi migrazioni dei
popoli verso le aree più industrializzate del pianeta, hanno
investito anche l’Italia con un flusso crescente di sbarchi e di
ingressi dalle frontiere, che devono essere fronteggiati con la
disponibilità al dialogo e all’accoglienza fraterna.
Nell’attuale situazione
congiunturale, si colloca la riflessione congressuale delle Acli
sull’economia civile, sulla creatività del sociale, sulla
centralità del lavoro, sul bene comune, per la difesa della
democrazia, sulla spinta della sua vocazione internazionale e
dell’impegno per la promozione e la difesa dei diritti di
cittadinanza.



